L'organizzazione locale: le sequenze conversazionali
Quando sono concatenati, i turni possono dirsi sequenze conversazionali. Queste sono chiamate complementari, o coppie adiacenti, nelle accezioni più semplici come la seguente (17):
(17)
74.V.S.: = Ma.. ma mi devi (…) capire tu >quello che mi devo permettere di dire io?<
75.M.B.:- MA CERTO ! Hanno ragione *di* picchiarti allora.
76.V.S.: =Ma chi mi picchia?
77.M.B.: Ma [cos - .
Qui ricorre la tipologia domanda–risposta. In questo esempio, sono presenti le caratteristiche tipiche delle coppie adiacenti quali la complementarietà (vi sono due turni e due parlanti diversi) , l' ordine (che non può essere invertito) e il collegamento discreto, in quanto, data una prima parte della coppia, non qualsiasi cosa potrebbe costituirne la seconda.
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Ilari
- Università: Università degli Studi di Macerata
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Esame: Psicologia della Comunicazione
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