Punti in comune dei Film Manifesto
Anche se tutti questi manifesti sono di natura differente, hanno qualcosa in comune. Sono stati selezionati in base alla loro attualità e alla loro disponibilità in internet. A metà appaiono nel conteso del centenario del cinema e si pongono domande sul futuro del suddetto. Con l’eccezione dell’Anti-100 years of cinema manifesto di Jonas Mekas e Manifesto: imagination vs macworld di Al Razutis, tutti i programmi includono linee guida. Più importante hanno in comune una posizione contro, reagiscono contro o attaccano la pratica dominante. Escluso il Lumiere et compaigne, non è stato data maggiore attenzione a nessun film realizzato da appartenenti ai movimenti discussi. L’obiettivo era dedurre una definizione di stile. I diversi manifesti intendono lo stile come una pratica di reazione (contro), che ci riporta alla definizionedei registi del Free Cinema: “An attitude means a style. A style means an attitude”. Poi, ala luce delle nuove tecnologie, i vari manifesti mostrano il loro punto di vista riguardo il Dv (con l’eccezione del Sexy film manifesto).
Penso che vada fatta una distinzione tra style as writing (or filming) tecnique e style as writing (or filming) tool (tecniche e strumenti). In entrambi i casi il problema del Dv gioca un ruolo centrale oggi. Se, d’accordo con Bordwell e Thompson, ogni film genera uno stile che conta su particolari opzioni tecniche scelte dal regista con gli impedimenti delle circostanze storiche, oggi la prima scelta da fare è tra analogico e digitale. Questa decisione è determinante per tutte le altre scelte tecniche durante preproduzione, produzione e postproduzione. Ma prima di tutto le scelte iniziali riguardo la writing tecnique vanno di pari passo con le scelte di writing tool. All’inizio del 21°secolo esistono innumerevoli stili differenti tramite i quali un regista può scegliere (ranging from the Lumiere cinematographe to the la test Dv camera). Grazie a questa vasta scelta di stili, film is still alive!
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Autore:
Laura Righi
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[Visita la sua tesi: "La complessa psicologia e l'istrionismo dell'Amleto di Laurence Olivier"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Dinamiche dei processi intertestuali e intermediali
- Docente: Leonardo Quaresima
- Titolo del libro: Lo stile cinematografico
- Autore del libro: E. Biasin, G. Bursi e L. Quaresima
- Editore: Forum
- Anno pubblicazione: 2007
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