La povertà nell'adulto
Il tema della povertà può essere assunto quasi a paradigma interpretativo della condizione di adulto in difficoltà.
La povertà può essere intesa come povertà assoluta o relativa. La povertà assoluta può essere ricondotta alla condizione di mera sopravvivenza o, facendo riferimento a uno standard di vita minimamente accettabile, alla mancanza di risorse per soddisfare un insieme di bisogni ritenuti essenziali.
Chiaramente l’insieme di bisogni di cui viene ritenuto essenziale il soddisfacimento è temporalmente e geograficamente collocato.
Il concetto di povertà quindi da assoluto diventa relativo.
La povertà si presenta come un fenomeno multidimensionale, come una condizione di vita in cui confluiscono tutti i bisogni relativi al reddito, alla salute, all’istruzione, alle condizioni di lavoro, alle relazioni sociali ecc.
Vi è per le politiche formative la possibilità di attenuare questo circolo vizioso, tentando di costituire un aggancio, un momento di stabilizzazione e di ripresa progettuale, una controtendenza rispetto a una marginalità che si autoalimenta (tramite, per esempio, azioni finalizzate alla conoscenza delle opportunità, alla comprensione della propria situazione, al rafforzamento delle componenti sane dell’individuo).
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Pedagogia generale
- Docente: S. Tramma
- Titolo del libro: Educazione degli adulti
- Autore del libro: S. Tramma
- Anno pubblicazione: 1997
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