Emozioni e memoria

1) Un primo tipo di relazione tra emozione-memoria si basa sulla mediazione dell'attenzione.
Prestiamo più attenzione agli stimoli salienti emotivamente -> miglior ricordo.
Le emozioni sono attivate dalle discrepanze tra un dato evento e le aspettative collegate ai nostri scopi.
L'emozione agisce sugli aspetti "centrali" dell'evento, mentre quelli più periferici sono messi da parte

Un elevato Arousal provoca un restringimento dell'attenzione e una minore sensibilità agli altri stimoli presenti nell'ambiente.

Bower: l'emozione può influenzare il ricordo -> effetti di "Stato-Dipendenza" e di "Congruenza" elabora il modello generale dei rapporti tra affetto e cognizione, chiamato "Associative Network Model". Il modello assume che emozioni costituiscono i nodi centrali di una rete associativa

Gli stimoli appresi in un particolare stato affettivo sono collegati al corrispettivo nodo affettivo.

Effetto Stato-Dipendenza = si basa sull'accoppiamento dell'emozione (o mood) al momento dell'apprendimento (encoding) e a quello del recupero.

Effetto Congruenza = Corrispondenza tra la valenza dello stimolo al momento in cui ha agito e lo stato affettivo al momento del recupero.
prove di una dissociazione tra il ricordo di un evento emotivo e l'evento stesso; da ciò si deduce:

È possibile ricordare l'emozione senza ricordare le caratteristiche dell'evento emotivo
È possibile avere accesso alla componente emotiva dell'evento (es.: un trauma), senza ricordarne i particolari.

Bower, Un'altra via attraverso la quale l'emozione può influenzare la memoria è la Reiterazione del ricordo. Le reazioni emotive intese danno luogo a una "insistita
riattivazione" (mulling over) dell'evento nella memoria di lavoro. Ciò dà luogo ad un consolidamento del ricordo.

Boper -> La testimonianza. La memoria di un evento emotivo non è attendibile, impossibile recuperare il materiale originario. Per altri invece sì. Il tempo è importante