Lo sviluppo della teoria della mente
Come si sviluppa la capacità nei bambini di comprendere la mente degli altri? È una capacità di grande rilevanza per il bambino.
La teoria della mente consiste nel comprendere cosa c'è nella mente degli altri. (Vedi quadro) Viene chiesto a una giovane donna con autismo di descrivere il quadro: per una persona che soffre di autismo l'attribuzione di stati mentali è problematico, dato che lei nota una serie di caratteristiche (sicuramente importanti), che però dalle persone "normali" vengono considerate in secondo piano rispetto agli stati mentali che il quadro rappresenta.
Le teoria della mente fa parte del dominio della cognizione sociale, dato che si utilizza la propria mente per capir cosa c'è nella mente degli altri, quindi per comprendere gli agenti sociali. Si basa sul fatto che gli stati mentali sono soggettivi, cioè ciò che c'è nella mia mente è diverso da ciò che c'è nella mente degli altri. Questa comprensione avviene a diversi livelli: ad esempio percettivo (ciò che percepisce una persona della scena visiva è diverso da ciò che percepisce un'altra persona in una posizione diversa), o emotivo (anche le emozioni sono stati mentali --> ciò che genera emozione in una persona è diverso da ciò che le genera in un'altra). La teoria della mente è una capacità molto importante perché se si capiscono gli stati mentali dell'altro allora si può anche predire il comportamento degli altri, e quindi organizzare la realtà.
La TOM implica la capacità di mentalizzazione, cioè metter in relazione il comportamento con uno stato mentale (perché si comporta così? Perché piange? Perché è triste --> questa è una mentalizzazione, ho messo in relazione un comportamento, cioè pianto, con uno stato mentale, cioè tristezza).
La TOM (come i bambini arrivano a comprendere gli stati mentali) non è una sola. Le teorie più conosciute sono quelle di stampo piagetiano --> si parla di teoria della teoria, dato che è un modello teorico che spiega come i bambini arrivano a formarsi modelli e teorie su cosa pensano gli altri. Il principale esponente di questo approccio termico è Wellman. Esistono poi le teorie innatiste-modulari: già nella prima infanzia sono presenti capacità di capire gli stati mentali altrui, e dato che questa capacità è così importante nella nostra specie, allora essa è inscritta nel nostro patrimonio genetico. Esponenti importanti sono Baron-Cohen e Leslie. Poi vi sono le teorie NC, in cui è Meltzoff a spiegare lo sviluppo della teoria della mente, con il suo modello "like-me".
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi
- Esame: Psicologia dello sviluppo cognitivo
- Docente: Chiara Turati
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