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Stimolanti


Amfetamine (benzedrina, dexedrina e metedrina): sono sintetiche, producono i loro effetti stimolando il rilascio di norepinefrina e dopamina, e bloccando la ricaptazione di questi NT, assunte per via orale o endovenosa, e possono indurre dipendenza. Lo stato di vigilanza viene acuito, le funzioni intestinali inibite, la sensazione di appetito viene diminuita, la frequenza del battito cardiaco aumenta. La persona diventa vigile, euforica, estroversa, energica e fiduciosa di sé. In dosi più forti, il soggetto diventa nervoso, agitato, confuso, provocando palpitazioni, cefalea e vertigini. Si sviluppa tolleranza, molto rapidamente.
Cocaina: è un alcaloide, estratto dalle foglie di coca. La cocaina, oltre ai suoi effetti anestetici, agisce sul cervello, bloccando la ricaptazione della dopamina nelle aree mesolimbiche (effetti piacevoli). L'uso cronico della cocaina si associa a una diminuzione della materia grigia in varie aree del cervello. Accresce il desiderio sessuale e la fiducia in sé stessi. Un'overdose produce brividi, nausea e insonnia, crisi paranoiche e terrificanti allucinazioni di insetti sottopelle. L'uso cronico porta a irritabilità, compromissione delle relazioni sociali, ideazione paranoide, turbe del sonno e alterazione delle abitudini alimentari. La cocaina è un vasocostrittore, e ciò produce infarti miocardici, aumenta il rischio di ictus ed è causa di deficit cognitivi.
Allucinogeni, Ecstasy e PCP: L'LSD è una sostanza psichedelica e allucinogena (esperienza soggettiva di espansione delle percezioni e dello stato di coscienza, produzione di allucinazioni), i cui effetti dipendono dall'insieme degli atteggiamenti di una persona, aspettative e motivazioni nei confronti dell'assumere droghe, e dal contesto in cui la sostanza viene assunta. C'è la possibilità, in seguito all'assunzione di LSD, di attacchi di panico, flash-back (ricomparsa dei sintomi psichedelici dopo che gli effetti della sostanza sono scomparsi). Altri allucinogeni sono la mescalina (alcaloide, principio attivo del peyote) e la psilocibina (funghi usati dagli indios). Nel 1985 fece la sua comparsa l'Ecstasy, comprendente due composti sintetici molto simili. L'Ecstasy agisce attivando il rilascio e il successivo riassorbimento della serotonina. Essa favorisce l'intimità e l'introspezione, migliora le relazioni interpersonali, eleva umore e fiducia in sé stessi,  ma causa tensione muscolare e altri effetti spiacevoli. La PCP (fenciclidina) è la polvere degli angeli, un tranquillante per cavalli, agendo su molteplici NT.

Tratto da PSICOLOGIA CLINICA di Alessio Bellato
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