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Neutralità dell'osservatore nel colloquio clinico


Che ne è della neutralità della scienza come la collochiamo?
La modalità classica di Freud per ridurre gli effetti  controtransferali è qsta raccomandazione di essere impassibile => c’è l’idea di  neutralità in opposizione logica all’inclinazione soggettoettiva.
Siamo tentati da questa ideologia della scienza che promuove la neutralità come una garanzia del suo sapere:il sapere scientifico si garantisce per il fatto che è un sapere neutrale le cui leggi non dipendono dai sentimenti dell’operatore d’accordo?
 Noi come siamo invece implicati dal nostro oggetto?
Se io di un oggetto fisico o chimico misuro le coordinate verrebbe da dire che è indifferente la mia posizione di soggetto. noi invece  come operatori non siamo
indifferenti e dunque ci mettiamo neutralità con punto di domanda.

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