Dalla valutazione alla riabilitazione del ritardo mentale
Un'analisi accurata del profilo neuropsicologico di un bambino con ritardo mentale deve tentare di studiare nel suo insieme le strategie cognitive messe in atto da ogni soggetto nella specifica situazione in cui si trova. La valutazione effettuata mediante i test evidenzia un paragone del soggetto in esame con soggetti normali: ciò è utile per determinare la presenza e l'entità della disfunzione, ma rivela poco delle sue competenze neuropsicologiche e delle strategie usate dal pz in quanto non tiene conto del fatto che esse sono strutturate e utilizzate in modo diverso rispetto ai soggetti normali. La valutazione finalizzata alla riabilitazione deve allora orientarsi
all'individuazione delle strategie che portano il soggetto alla prestazione corretta o all'errore. Per comprendere queste strategie le prove organizzate in ordine di difficoltà progressiva, aiuteranno a comprendere fino a che punto di complessità può arrivare autonomamente il paziente. L'intervento riabilitativo tende ad attivare percorsi alternativi, cercando di aiutare il bambino ad aumentare la sua abilità nell'utilizzare la maggiore quantità possibile di informazioni.
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