Il lavoro dei volontari
Il lavoro dei volontari
Senso di solidarietà e valore del dono: la specialità del volontariato
Il volontariato diviene sempre più soggetto politico attivo e propositivo, sempre più visibile ed efficace. È delineato come una figura politico istituzionale con l’approvazione della Legge 266/91. il contributo del volontariato si è manifestato attraverso tre elementi:
1. Diffondere valori
2. Essere lo stimolo della revisione dei fini delle organizzazioni presenti all’interno del terzo settore
3. Definire i rapporti con lo stato e con il mercato.
La solidarietà sociale rappresenta una risorsa anche nei moderni sistemi di welfare.
Le motivazioni dei volontari
I volontari in Italia sono circa 5 milioni.
Tra i fattori che PEARCE mette in luce accanto alla motivazione generale della PROSOCIALITÀ (aiutare il prossimo) ne emergono due uno legato al desiderio di far progredire gli obiettivi dell’organizzazione di cui le persone fanno parte (tesa a consolidare la propria identità attraverso il gruppo) e l’altro il desiderio di allargare i propri contatti sociali (relazionale).
RELAZIONE e PARTECIPAZIONE sono i due poli attorno a cui può costituirsi oggi l’idea di comunità.
Seguendo la tipologia riportata da CESAREO, ci sono quattro orientamenti di fondo:
1. Orientamento ESPRESSIVO (la propria realizzazione personale)
2. Orientamento AL COMPITO (centrale è l’attenzione rivolta a sé verso l’impegno per il compito)
3. Orientamento ALLA CURA (attenzione rivolta verso gli altri con aiuto e sostegno)
4. Orientamento AL DOVERE (impegno religioso e morale).
Da una ricerca condotta a Torino su volontari nel settore socio-assistenziale, emerge un’ulteriore differenziazione tra motivazioni riferite a dimensioni individuali (bisogno di autorealizzazione, di crescita personale) e altre legate a dimensioni collettive (desiderio di ruolo attivo nella società). Un altro bisogno è quello di svolgere attività costruttive e colmare vissuti di vuoto esistenziale. Le donne sono più orientate verso la crescita personale, gli uomini interessati alla soluzione di problemi come cittadini protagonisti.
Far parte di un gruppo di volontari ha la funzione di soddisfare un BISOGNO DI APPARTENERE ad una COLLETTIVITÀ. Soddisfare, cioè, i bisogni di affiliazione, all’interno del gruppo di appartenenza si cerca l’accettazione da parte degli altri e la realizzazione di vita di gruppo gratificante sul piano emotivo affettivo. In genere il gruppo di volontariato non assume precise connotazioni politiche Scarso interesse per la politica e mancanza di fiducia nei partiti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Ivan Ferrero
[Visita la sua tesi: "Espressioni facciali e i volti della menzogna. Dagli studi di Paul Ekman al ''successo'' di Cal Lightman"]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia di comunità
- Docente: Amerio e De Piccoli
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