Modello di intervento e attività nel sociale
Stabiliti gli obiettivi, bisogna decidere cosa dovrà essere fatto per ottenere i cambiamenti desiderati nella popolazione target.
Un modello di intervento è un tentativo di tradurre le conoscenze che riguardano la regolazione, modificazione e il controllo si comportamenti, atteggiamenti, reazioni psicofisiche o condizioni comunitarie in ipotesi, sulle quali possano basarsi delle azioni.
Nel modello di intervento bisogna specificare le ipotesi causali e le ipotesi di intervento.
Le ipotesi causali stanno alla base di qualsiasi modello d’intervento (a volte sono implicite) e riguardano l’influenza di uno o più processi, o determinanti, sul comportamento o la condizione che il progetto cerca di modificare. Spesso l’ipotesi causale è già esplicitata nell’analisi del problema e, in fase di scelta del modello di intervento, bisogna rendere nota quale/i di esse si accoglie come punto di partenza per le attività proposte.
Le ipotesi di intervento o di azione sono delle affermazioni che specificano la relazione fra un progetto, quello che verrà fatto, e il processo o determinante associata all’ipotesi causale con il comportamento o la condizione che si vuole cambiare.
Scegliere un modello di intervento significa decidere di svolgere una serie di attività che hanno elevate probabilità di provocare il cambiamento desiderato in quanto incidono direttamente o indirettamente sulla o sulle cause ipotizzate del problema.
Un approccio recente si basa sul potenziamento delle risorse personali.
Possiamo includere 2 modelli:
Il primo discende dalla teoria dell’apprendimento sociale e si realizza attraverso il metodo dell’educazione tra pari;
Il secondo modello punta a rendere l’adolescente in grado di affrontare i problemi quotidiani connessi alla sua esperienza di crescita, di analizzare i diversi compiti evolutivi e di valutare criticamente i comportamenti adottati in rapporto ad essi.
Per affrontare il disagio giovanile, si cerca di attivare dei percorsi di ricerca, riflessione, coinvolgimento da parte della comunità territoriale, potenziando le risorse e stabilendo collegamento tra i giovani e tra i giovani e la comunità.
Nella scelta del modello di intervento bisogna considerare, oltre l’efficacia, anche altri criteri, cioè scegliere attività che possono essere messe in pratica, considerando i vincoli del progetto, e che possono provocare gli effetti nei tempi previsti dal progetto stesso.
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Esame: Psicologia di Comunità
- Docente: Leone
- Titolo del libro: Costruire e valutare i progetti nel sociale
- Autore del libro: Prezza M. Leone L.
- Editore: Franco Angeli
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