Ufficio stampa : difesa e attacco
- essere sempre reperibili, anche se in ritardo (non farsi trovare significa insospettire il giornalista, che può cercare altre fonti)
- essere sempre collaborativi, comprensivi, cortesi, rispettosi e amichevoli con i giornalisti (non lasciarli nel dubbio che qualche altro collega abbia la notizia che cercano)
- crearsi una scorta di informazioni sull’evento che proponete. Quanto più si forniscono dati come numeri e statistiche anche legate a varie zone, anni, eventi ecc.., tanto più cresce la stima e la fiducia dei media
- essere sempre chiari (sarà pubblicata ogni nostra parola!): se si è detto qualcosa di troppo non ritornare sui vostri passi; se non si sa rispondere, evitare i “no comment” e impegnarsi a reperire le informazioni al più presto possibile e fornirle il prima possibile al giornalista (i giovani sono i più pericolosi perché l'ansia dello scoop li rende meno affidabili; evitare i "no comment")
- non mentire! (ne va della vostra immagine professionale e della vostra credibilità). Se avete sbagliato e detto cose inesatte, chiamate subito il giornalista; se è troppo tardi ammettete l'errore col suo direttore. Evitare battute e veleni su altre fonti.
- lamentarsi solo in caso di grossi errori o di evidente malafede
- evitare favoritismi (l’esclusiva la decidete voi!)
- essere attivi e creativi (costruire un evento in funzione della notizia; no a troppi comunicati stampa; non confezionare un prodotto destinato al cestino)
- ricordare che la condizione di maggior efficacia e massima copertura si ottiene con la conferenza stampa (invitando tutte le fonti); mandare in anticipo la documentazione, per facilitare il lavoro del giornalista.
- non dimenticare la comunicazione interna! (raccogliere info tutti i giorni, e non solo in occasione delle conferenze stampa)
Inoltre:
- l’accesso al tavolo delle decisioni ci consente di conoscere al meglio ciò che potrà diventare informazione per i media e forse notizia. È utile per conoscere i passaggi e il percorso di una decisione
- far assumere ai vertici dell’organizzazione per cui si opera, la consapevolezza che la comunicazione è un segmento integrante della produzione
L’Ufficio stampa dovrà provvedere anche al sito Internet dell’istituzione per cui lavora; esso è un mezzo di auto-rappresentazione per l’istituzione. L’e- mail, servirà ad avviare un circuito di comunicazione trasparente e pubblica.
Continua a leggere:
- Successivo: La politica e le leggi
- Precedente: Il diario del giorno
Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Comunicazione Pubblica
- Titolo del libro: Teoria e tecniche della comunicazione pubblica
- Autore del libro: Stefano Rolando
- Editore: ETAS
Altri appunti correlati:
- Teoria e tecniche della comunicazione pubblica
- Politica e media nell'età contemporanea
- L'età della propaganda
- Marketing nell’industria del turismo e dell’accoglienza
- Tecnopolitica. Democrazia e comunicazione
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- L’Information Technology in rapporto con la modernizzazione della Pubblica Amministrazione
- Istituzioni e partecipazione: la crisi della fiducia nel rapporto tra cittadini e istituzioni. Uno studio qualitativo tra gli studenti dell'Università degli Studi di Bergamo.
- Democrazia e Internet
- Viaggio attraverso la ''sala degli specchi'' dei quotidiani italiani
- La comunicazione politica nell'era di internet: siti e blog in Italia
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.