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Tebe e Lega ateniese



Tebe dominerà sul mondo greco tra la battaglia di Leuttra del 371 e quella di Mantinea del 362. Egemonia comunque debole, in anni di trattati di pace mai rispettati e continui cambi di alleanze. Emergono anche nuove forme di aggregazione come il koinon. L'ingresso di tebe nell'orbita spartana ha vita breve. Nel 379 esuli tebani cacciano la guarnigione spartana. Tebe voleva adottare ordinamenti democratici contro la sua tradizione oligarchica, e unificare la Beozia in una confederazione. 2 personaggi su tutti: Pelopida ed Epaminonda, comandante militare di gran cultura. Non si riusci a instaurare il governo federale se non in modo poco pacifico. Negli anni di Tebe, in Tessaglia, fu eletto tago=capo Giasone, tiranno della citta di fere, che in poco riuscì ad unificare la tessaglia. 5 anni dopo muore assassinato in una congiura. Atene nel frattempo era molto attiva, a parte un episodio del 378: un certo sfodria parte di notte verso il pireo e cerca di impadronirsene, in un misterioso progetto privo di senso. Nel febbraio 377 è fondata la II lega ateniese, cui aderirono subito 15 città dell'Egeo e tebe, ma dopo si arriverà a 70 poleis. L'intendimento era in funzione antispartana, ma nel pieno rispetto dell'autonomia della singola polis. Atene rinuncia a un ruolo egemonico, ma comunque a causa della mancanza di mezzi si inimicherà molte polis.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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