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Commercio e denaro nell'età ellenistica



Con Alessandro comunque fu dato grosso impulso alle attività commerciali, con la riscoperta e la valorizzazione dei contatti esistenti ad es. con oceano indiano e arabia, favorite dai tanti soldi messi in circolazione da Alessandro e dalla grande urbanizzazione dell'età ellenistica. Cambiano le grandi rotte mercantili e Atene perde molta importanza, a vantaggio di Alessandria e Rodi. Fiorisce l'Asia minore, declino invece dei mercati tradizionali Greci. La penisola greca sperimenta in questo periodo un sottopopolamento, dovuto inizialmente alle spedizioni militari, poi a un fenomeno di emigrazione, con la speranza di trovare benessere in Asia. Nel peloponneso si torna a parlare di riforme sociali e redistribuzione delle terre. Nei centri portuali i soldi vengono invece dai traffici. In eta ellenistica nasce anche una classe di nuovi ricchi che accumula patrimonio anche con attività mercantili e bancarie. Poi abbiamo notizia dei nuovi evergeti, personaggi capaci di farsi carico con prestiti e donazioni dei bisogni di un'intera città. Nell'Egitto tolemaico sono le masse contadine a lavorare per il sovrano, vincolate al re da un contratto. Situazione analoga in Asia. Al di sotto di questa condizione vi è quella servile, con la compravendita di schiavi.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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