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Crescita di Roma e situazione di Siracusa



Cosa succede nelle poleis d'occidente? Nell'Italia meridionale il pericolo è costituito dal crescente potere di Roma, che dal IV sec comincia la sua espansione verso sud, sia dalla pressione esercitata dalle popolazioni locali. In Sicilia invece la minaccia romana si sentira solo in un 2° tempo.  Il corinzio timoleonte aveva temporaneamente pacificato la Sicilia ripristinando l'egemonia di Siracusa. Dopo la morte di timoleonte ci sarebbero state tensioni tra democratici e oligarchici, con l'ascesa del democratico agatocle che divenne stratego unico di Siracusa nel 317. Volle anzitutto ripristinare il dominio sulla Sicilia orientale, scontrandosi con agrigento, gela e messina. Nel 311 si viene alle armi con Cartagine. All'inizio fasi non favorevoli ad agatocle, che porta la guerra in africa. Sbarcato coglie alcuni successi, ma non espugna Cartagine. Richiamato in patria da movimenti sovversivi a Siracusa, perde a poco a poco le posizioni guadgnate in africa ed è costretto a trattare la pace nel 306. Cartagine mantiene cosi il controllo della Sicilia occidentale fino all'alico. Agatocle si riappropria del controllo su Siracusa e controlla ancora la Sicilia orientale. In quell'anno sposa anche teossena figlia di tolemeo I, e diviene re. Poi aiuta i tarantini contro gli italici. tradizione vuole che nel 298 prima di morire abbia restituito a Siracusa la democrazia.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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