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Débrayage attanziale


Si fa carico della relazione tra enunciatore (o simulacri) ed enunciatario (o lettore implicito e suoi simulacri)
* modi oggettivanti -> debrayage enunciativo (storia): il soggetto dell’enunciazione non coincide con quello dell’enunciato; se gli attori sono pronomi sono in terza persona o sotto nomi propri, situati in un altrove e in un tempo passato; l’enunciazione resta implicita, l’enunciato è distaccato nello spazio/tempo dall’enunciatore cancellandone ogni traccia nel testo
* modi soggettivanti -> debrayage enunciazionale (discorso) (enunciazione enunciata simulacro di quella pragmatica): simulazione di un enunciatore rivelata nel testo attraverso pronome “io” in relazione a un “tu” in tempo presente in un luogo del “qui”. È una strategia discorsiva per produrre effetti di realtà. In uno stesso testo possono essere entrambi presenti, per Greimas non esistono storia e discorso allo stato puro, una conversazione può dilungarsi e diventare racconto di un altrove in un altro momento e, viceversa, un racconto può divenire dialogo in qualsiasi istante.

Tratto da SEMIOTICA DELLA PUBBLICITÀ di Priscilla Cavalieri
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