La commercializzazione della scuola
Negli Stati Uniti va diffondendosi la commercializzazione della scuola. Questa consiste nella sponsorizzazione da parte delle grandi aziende, soprattutto nel sistema alimentare, di libri, programmi scolastici e delle stesse strutture.
Alcuni esempi possono essere:
- nel 2001 pavimento di una palestra di un istituto sostituito con dei pannelli che riportavano dipinti loghi di corporation.
- nel 1998 venne espulso un ragazzino che nel Coca Cola day si era permesso di presentarsi con una maglietta della Pepsi.
- McDonald’s realizzò McTeacher Nights dove i professori lavoravano per alcune sere nei ristoranti attirando i propri studenti.
Fin dalla nascita si cerca di far socializzare i bambini ai consumi in quanto sono considerati dal mercato e dalla pubblicità:
• Consumatori immediati: bambino consumatore ideale perché molto ingenuo e se consideriamo che è anche aumentato il poro potere d’acquisto (comprano spesso soli senza supervisione adulti), questo non può che essere un occasione imperdibile per i brand.
• Mediatori dei consumi degli adulti: bambini esperti aggiornano i propri genitori non solo per prodotti per bimbi, le aziende si rivolgono a loro anche per prodotti destinati ad adulti. I bambini che sono più esperti e informati dei genitori riguardo a mode, tendenze ecc avrenno notevole influenza su genitrori.
• Futuri consumatori: si cerca fin da subito di fidelizzare bambini, creando in lui un atteggiamento positivo verso la marca e orientare le sue scelte d’acquisto future
Il bambino diventa soggetto economico. Nel rapporto infanzia e consumo è necessario tenere in considerazione: bambino/adolescente, famiglia e mercato.
L’azienda, una volta identificato il potenziale cliente, ha a sua disposizione tutta una serie di mezzi di persuasione che vanno dalle azioni di marketing scolastico ai gadget legati ad enti sportivi e dalla agenzie pubblicitarie alla televisione.
A questo proposito citiamo l’esempio di Tim tribù.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Corso: Relazioni Pubbliche
- Esame: Psicologia dei consumi
- Titolo del libro: Manuale di Psicologia dei Consumi
- Autore del libro: Russo Vincenzo e Olivero Nadia
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