Tesina sulla storia della canzone italiana dell'a.a. 2006-07 per il superamento dell'esame di Linguistica Culturale del Corso di Laurea Specialistica in Traduzione Letteraria e Tecnico-Scientifica.
La canzone italiana: dalla canzone melodica alla criminal song
di Annamaria Martinolli
Tesina sulla storia della canzone italiana dell'a.a. 2006-07 per il superamento
dell'esame di Linguistica Culturale del Corso di Laurea Specialistica in
Traduzione Letteraria e Tecnico-Scientifica.
Università: Scuola Internazionale Superiore di Studi
Avanzati di Trieste
Esame: Linguistica Culturale1. La canzone italiana negli anni '50: la canzone napoletana e la
commedia musicale
La canzone italiana degli inizi degli anni ’50 non solo presenta come dominante il genere melodico ma
riporta in auge espressioni linguistiche ormai superate, di origine letteraria. Borgo Antico (1950) cantata da
Claudio Villa ne è un buon esempio:
Oh borgo, vecchio borgo degli amanti / che il poeta immortalò / e ch’io ripenso pallidi e tremanti / come
amore li avvinghiò, / borgo ascolta, questa volta, / la nuova istoria che narrar ti vo.
Il testo assomiglia più a quello di una poesia che di una canzone, e l’utilizzo di arcaismi come istoria non
facilita di certo la comprensione in un’Italia in cui la maggioranza della popolazione usava nel parlare
soltanto il dialetto (Borgna: 1985, p 124). Si tratta inoltre di un testo incredibilmente retorico in cui l’uomo
esprime tutta la sua sofferenza per essere stato abbandonato dalla donna, caratteristica che si ritrova nelle
canzoni di Sanremo, ricche di luoghi comuni, ma non solo in esse. Se infatti l’obiettivo della tipica canzone
sanremese è quello di strappare le lacrime con tematiche che riguardano donne di malaffare che ingannano
l’uomo ingenuo, donne traditrici che devono essere redente dall’uomo, donne idealizzate, mamme viste
come simbolo di purezza e bontà e altri ideali come la patria, la grazia divina, e l’Italia rurale, le canzoni che
non appartengono al Festival non sono da meno. Non si compra la fortuna (1952), cantata da Achille
Togliani, presenta la figura della classica donna ingannatrice e dal punto di vista linguistico fa un ampio uso
della rima (cuor, amor, tentar, ingannar) e di diminutivi (pappagallino, zingarella):
Lungo la strada mi viene vicino / col pappagallino e la gabbia sul cuor. / Ma, zingarella, non ho fortuna, /
non sai che pena talvolta è l’amor. […] / Perché / mi vuoi tentar. / Perché / mi vuoi ingannar.
Luciano Tajoli in Campane di Monte Nevoso (1952) canta l’amore e il sacrificio per la patria facendo
riferimento a tutta una serie di simboli (le campane, il vespro, la mamma, la terra) e utilizzando diminutivi
come paesello con lo scopo di arrivare al cuore dell’ascoltatore:
Campane di Monte Nevoso / che suonate nel vespro divin, / quel suono in un giorno radioso / salutò cento
giovani alpin / Lasciarono il bianco paesello / cento mamme e altrettanti tesor. / Un fior tra la piuma e il
cappello / e una dolce canzone nel cuor / Ritorneremo ancor sui nostri monti / e falceremo il grano al sole
[…]
In Terra Straniera (1953), cantata da Claudio Villa, viene messo in evidenza come l’amore per la patria e per
la mamma sia più importante di quello per la donna amata:
Terra straniera…Quanta malinconia! / Quando ci salutammo, non so perché / tu mi gettasti un bacio e
fuggisti via, / eppure adesso, te lo confesso, / non penso a te […] / Ma sogno notte e dì la mia casetta, / la
mia vecchietta che sempre aspetta… / L’amore del paese e della mamma / è una gran fiamma che brucia il
cuor! / Questa tristezza, questa nostalgia / sono il ricordo dell’Italia mia!
Un ruolo importante nell’evoluzione della canzone italiana lo svolge la canzone napoletana che proprio in
quegli anni conosce il suo rilancio grazie all’affermazione della canzone da “night”. I precursori di questo
genere sono Roberto Murolo e Renato Carosone, il primo contribuisce a liberare la canzone partenopea
dagli eccessi retorici e melodrammatici che la caratterizzavano fino a quel momento, il secondo fonda con
Gegè di Giacomo e Peter Van Wood un famoso trio e trasforma le canzoni in piccoli spettacoli, in cui si
Annamaria Martinolli Sezione Appunti
La canzone italiana: dalla canzone melodica alla criminal song