Cultura popolare medioevale
Si è studiata la cultura “popolare” con 2 modelli: uno concentrato sugli oggetti culturali, e uno sugli attori, cercando la definizione di “popolare” nell'atteggiamento verso gli oggetti culturali e nel modo di consumare i prodotti della cultura. La critica al 1° modello è facile se chi si richiama ad esso assume come postulato l'esistenza di un cultura “popolare”. Ma tale modello è un punto di partenza valido se ci avvaliamo di 2 sistemi di riferimento: anzitutto i generi dei testi (exemplum, racconto, canzone ecc.), poi la documentazione messa assieme dagli studiosi del folclore a partire dal sec XIX, secondo punto che ha diversi inconvenienti: ad es. la quasi impossibilità di trasferire nel passato i metodi di osservazione-indagine-conteggio usati dai sociologi che studiano le societa di oggi: come individuare infatti i gruppi sociali di cui studiare il comportamento culturale? Altre difficoltà derivano dal carattere discutibile degli strumenti concettuali....In generale dividere in categorie la societa è un operazione gia delicata per le societa contemporanee, ma diventa carica di insidie per quelle del passato, rischiando di trasporre anacronisticamente nel passato concetti attuali come quello di classe, e di confondere atteggiamenti mentali degli uomini del passato con quelli degli studiosi attuali delle scienze sociali.
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Napoli
- Esame: Storia medievale
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