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Introduzione all'exemplum di Giacomo di Vitry



I medievisti confrontano spesso realta storiche con i documenti normativi o immaginari delle epoche passate. Un tempo si cercavano informazioni sulla società reale in quel genere di documenti...il documento che qui ci interessa, l'exemplum, per molto è stato usato come fonte di informazioni sulle realtà concrete della societa medievale, specie in settori come il folclore o la vita quotidiana. I rischi di tale metodo? Scambiare per realtà materiali le realtà dell'immaginario, sviando dalla sua funzione e dal suo significato un documento che non è fatto per fornire testimonianze su certi tipi d realtà. I rapporti tra l'immaginario e le realtà sociali oggettive li possiamo osservare grazie alle molte svolte epocali della società. La nascita in Occidente di una societa nuova tra il sec. X e XIV permette di osservare da un lato lo sviluppo delle relazioni tra realta socioeconomiche, da un altro lato di schemi ideologici/immaginari. Nel momento decisivo di tale svolta, 1180-1240, sono un sintomo rivelatore i mutamenti che subiscono due strumenti ideologici della chiesa, la predicazione e i sacramenti. La predicazione si orienta verso una parola nuova, più orizzontale che verticale, più aperta alla storicità e disposta ad adattarsi alle condizioni socio-professionali, un parola che attinge alla vita quotidiana, ricorrendo alle autorita bibliche, ai ragionamenti del metodo scolastico, agli exempla e alla tradizione orale. I sacramenti si costituiscono in un sistema settenario, nel quale si trasformano, si rimodellano, si gerarchizzano. Il matrimonio è clericalizzato, l'eucarestia diviene più importante, la confessione/penitenza passa in 1° piano.  Essa esprime i progressi della morale dell'intenzione, trionfante nel sec XII, e passa dalla penitenza pubblica alla confessione privata. Il canone 21 Omnis Utriusque Sexus del IV Concilio Lateranense (1215) la fa diventare obbligatoria per ogni cristiano una volta l'anno. I manuali dei confessori sostituiscono gli antichi penitenziali. Predicatori e confessori cercano di catturare la nuova societa in cui emergono città, denaro, calcolo, principi, confraternite, la nuova famiglia e nuovi schemi ideologici. Ne nasce una tendenza a modificare le classificazioni: da un lato si mantiene la classificazione oggettiva dei peccati secondo lo schema dei pecati capitali, dall'altro compare una classificazione sociale, quella degli stati del mondo, degli status.  Si relazionano i vizi a uno schema sociale (emerge ad esempio il topos dei vizi nazionali, con ogni nazione associata a un vizio). Due scopi del “gioco”: ancorare uno schema nuovo a uno antico, e 2) usare la griglia di categorie per affermare il predominio ideologico della chiesa.

Tratto da L'IMMAGINARIO MEDIOEVALE di Dario Gemini
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