Mediazioni ed attorialità in Mulholland Dr.
Le analisi condotte nei capitoli precedenti ci portano a superare l’aut aut che ha diviso la critica intorno a Mulholland Dr., vale a dire, da una parte puntare tutto sulla ricostruzione della fabula, dall’altra sostenere che tale ricomposizione del puzzle narrativo è del tutto fuorviante e inottemperabile, e che il film va colto invece nel vivo dell’esperienza spettatoriale, soprattutto sensibile. Per tale ragione, il nostro percorso interpretativo di Mulholland Dr. intende esplicitare una ricostruzione dell’intreccio narrativo, che il lettore può consultare costantemente grazie alla schematizzazione delle sequenze (si veda l’appendice quarta); ma si premura anche di garantire una significanza alle poste narrative solo attraverso una chiarificazione dell’organizzazione figurale e passionale del film.
Nella stesura finale di questo nostro lavoro, iniziato in realtà a ridosso dell’uscita del film, non abbiamo potuto non tener conto della messe di studi già pubblicati. In essi, talvolta, sono emersi aspetti metatestuali dell’opera e sottolineature dell’abbattimento della frontiera canonica dell’unità del personaggio; nei casi migliori si è dato risalto a due sequenze che incorniciano il lavorio sull’intreccio, ovvero quella del ballo che precede i titoli di testa (seq. 1) e quella del Club del Silenzio (seq. 41), ma soprattutto si è infine giunti a una assodata individuazione della macrocostruzione narrativa di Mulholland Dr.
Diane è l’amante di una attrice in voga, Camilla; per gelosia, visti i tradimenti di Camilla, e per frustrazione, visti gli insuccessi cinematografici, Diane ha assoldato un killer per ammazzare la sua amata (seq. 53). Nel sogno, la gravità della decisione vendicativa viene riscattata da un ricominciamento incontrastato della loro storia d’amore. Camilla deve essere necessariamente amnesica per stare al gioco onirico e prende il nome di Rita, conservando a livello mitico (assume, infatti, il nome da un manifesto di Gilda, celebre film con Rita Hayworth) quel successo che Diane si attribuisce invece sul piano delle performance attoriali concrete (fin dal suo primo provino hollywoodiano stupisce tutti per l’eccezionale bravura, seq. 32c).
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