Il valore metaforico della chiave
Inoltre, questa chiave è nel contempo dato certo di una colpa di difficile espiazione e dato indiziario da cancellare. Quella chiave dice che “è lei la ragazza” alla base del crimine, ma eliminare la chiave del suo protagonismo colpevole sarebbe anche bypassare il senso che si dà al proprio misfatto, al proprio dolore. Nella minima estensione di una chiave si dipana un intero tribunale d’appello a cui urge rispondere o declinare l’ennesimo tradimento, l’ennesimo sottrarsi di fronte all’amata Camilla (condannata a morte senza annuncio, fatta uccidere senza essere in praesentia).
Avranno recitato bene lei e Joe le rispettive parti? Oppure si saranno traditi? Ed eventualmente, qual è la cosa più grave per Diane, aver fatto lasciato dietro di sé troppi indizi, o aver tradito gli affetti? Quest’ultima riflessione si regge su un’altra equivalenza figurativa che deve essere ora esplorata. La chiave blu viene lasciata da Diane su un tavolino nel soggiorno all’entrata dell’appartamento, così come Betty aveva lasciato la chiave dell’appartamento di Havenhurst su un analogo mobile. L’analogia è del tutto evidente. La chiave nel sogno di Betty rappresentava la trasmissione di valori fiduciari; la zia Ruth aveva delegato sulla fiducia Coco a consegnare le chiavi dell’appartamento all’amata nipote. È la stessa Coco a sottolineare come la zia deve fare davvero assegnamento su Betty per lasciarle la sua casa. Per contro, la chiave che passa sotto la porta di Sierra Bonita è la totale negazione del fiduciaria dato che essa è lo stigma dell’assassinio e del tradimento. Se la trasmissione dell’orizzonte fiduciario discende dalla zia, la sua reversione è portata in campo da due vecchietti che parevano esemplificare inizialmente un’estensione comunitaria della fiducia riposta nelle sorti della giovane Diane, ma che ora tornano in campo esibendo la saturazione dell’ostilità del mondo fino all’ultima delle persone conosciute. Il loro passare sotto la porta, come la chiave, è perché ne sono strettamente il correlato; escono dalla scatola blu, gettata dal barbone, come ne fossero la chiave. Diane guarda la chiave non sapendo più trovare una distanza e le giuste proporzioni; quella chiave è il tracollo di tutto il fiduciario, è quella che ha aperto il dispositivo allestito e che ora condanna la stessa artefice alla vertigine d’abbandono: tutto si rivolta contro.
Diane riottiene dal simulacro Rita l’amore perduto di Camilla e nel contempo le restituisce progressivamente l’orizzonte fiduciario, i vestiti, la casa, fino al proprio segreto (la scatola blu) di cui le fornisce, fin dall’inizio la chiave. Ma, come avevamo rilevato nello studio del sistema di strade, Havenhurst interseca Sunset Boulevard; ed è il luogo dove anche la star del cinema Camilla Rhodes si spegne.
Continua a leggere:
- Successivo: Il chroma-key. La ricombinazione delle identità, delle configurazioni e dei luoghi
- Precedente: Il ruolo dello scambio di appartamento in Linch
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il mistero del cerchio perfetto. Il femminile in David Lynch
- Superare i confini del media televisivo: la visione autoriale di David Lynch in ''Twin Peaks - The Return''
- Twin Peaks e la serialità televisiva contemporanea
- I registi non sono quello che sembrano: Viaggio onirico nel mondo del cinema lynchiano
- Twin Peaks ieri e oggi: analisi della serie cult di David Lynch
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.