Il ruolo dello scambio di appartamento in Linch
Tuttavia, deve essere concesso che è solo l’isotopia investigativa a fuorviare lo spettatore; di per sé lo scambio d’appartamento assume un ruolo funzionale per almeno tre motivi: a) 1’arrivo della vicina che bussa alla porta innesta un dato prosaico e senza valore (riconsegnare degli oggetti) rispetto a una situazione talmente drammatica che mette in forse il futuro di Diane (questa, non a caso, è annoiata dal vedere la vicina); b) il secondo, già ricordato, è far giungere a Diane notizia dei detective attraverso la mediazione della vicina (ovvio che abbiano bussato a lei visto che nell’ingresso del residence il numero 12 corrisponde ancora al nominativo di Diane Selvyn); c) il terzo dato da rilevare, strettamente connesso al precedente, è quello più importante, e riscatta in parte la défaillance sul piano dell’isotopia indiziaria: la piccola distanza che separa il suo appartamento da quello della vicina esemplifica paradossalmente il piccolo gap che divide gli inquirenti dal raggiungere Diane: un’inezia. La stessa cosa vale per la chiave blu; usata convenzionalmente dal killer, essa si è fin da subito caricata del valore di “aprire” il segreto di Diane, ossia di poter servire da prova indiziaria che è in grado di aprire la “scatola”, il dispositivo che lei ha adibito per assassinare Camilla. Al momento in cui il killer aveva mostrato la chiave a Diane, questa se ne era uscita con una domanda: “Che cosa apre quella chiave?”. Joe si era messo a ridere, come se non avesse mai ascoltato domanda più stupida, visto che si trattava “palesemente” di un segnale convenzionale. Mentre il killer sfotteva chi non riusciva a stare al passo del suo piano da provetto professionista del crimine, quella chiave uscita da un taschino della camicia, insieme a molte altre, si prestava a ossessionare non poco, a posteriori, la nostra Diane. Il taschino della camicia diviene allora, nel sogno, il luogo dove Joe infila un po’di tutto, comprese le sigarette (vedi seq. 17): chissà quanta gente sa di quel mazzo di chiavi.
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