Il viaggio dell’eroe
Nel film di Cameron abbiamo quattro personaggi principali: John Connor, Terminator, Reese e Sarah.
John Connor non si vede mai durante il film e per quanto ci è dato sapere potrebbe essere il narratore. Lui, come M.J.Fox in Ritorno al futuro vuole garantirsi un esistenza e si sceglie un padre e allo stesso tempo un protettore per la madre. In lui non c'è egoismo, anzi è animato dalla consapevolezza di essere l'unico in grado di salvare l'intera umanità.
Terminator, ha la missione di uccidere Sarah Connor; forse non sa neanche il perché ma come tutte le macchine "è programmato per uno scopo preciso". In lui la critica femminista ha riversato ampie considerazioni, parlandone come di un'icona sessuale. Qualsiasi sia la difficoltà, lui si rialza sempre (l'allusione è chiara); Karen S. Mann parla della sua abilità di "rise from ashes" come di una monumentale "reverse synedoche", (il tutto per la parte) per "erection after erection". Dopo essersi auto-operato ( eufemismo per dire che si è letteralmente cavato un occhio!) si guarda allo specchio nella sua stanza in un motel. Lo specchio che nel cinema entra in campo per descrivere qualche ambiguità di un soggetto, nel caso di The Terminator non potrebbe funzionare meglio.
Schwarzenegger, impersona un cyborg che come dice la parola stessa ha sia parti meccaniche che parti organiche. Egli è consapevole di aver danneggiato la sua parte organica, "umana". Il suo volto è in un pessimo stato; dal cavo orbitale fa capolino una pallina rossa, obiettivo dell'apparato visivo che egli maschera con degli occhiali da sole. Curiosamente rimane ancora un attimo davanti allo specchio e si da un'aggiustatina ai capelli. Sembra quasi che si stia facendo bello per l'appuntamento con la vittima! Lo specchio riflette dunque la sua identità sessuale. Sembra che desideri Sarah e la sua diviene una caccia a tratti morbosa che culminerà con una pseudo- penetrazione. Dopo che Reese lo farà esplodere infatti, uno dei suoi pezzi metallici andrà a conficcarsi nella gamba della donna, la cui reazione sembra più di disgusto che di dolore, quasi come se fosse stata stuprata. La stessa Sarah nel finale, quando gli da il colpo di grazia si rivolge alla sua "sexual identity": "You 're terminated, fucker!".
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