Stabilire la lateralizzazione del linguaggio
STABILIRE LA LATERALIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO
In passato la lateralizzazione del linguaggio veniva effettuata attraverso il test di Wada, cioè una procedura di inattivazione emisferica transitoria senza perdita di coscienza attraverso l’iniezione di un barbiturico a breve emivita nella carotide interna del lato dell’emisfero dominante del linguaggio (o presunto tale). Se l’emisfero dominate era quello corrispondete al lato della somministrazione del farmaco, il paziente diveniva afasico. Oggi la RM funzionale permette di stabilire la lateralizzazione del linguaggio in modo non invasivo, valutando gli aumenti di flusso cerebrale durante compiti cognitivi confrontati a situazioni di controllo. Quindi, mentre si parla, la RM rileva un maggiore afflusso sanguigno nell’emisfero dominante per il linguaggio. Determinare la lateralità della mano, del piede o dell’occhio è sicuramente piu semplice: per la mano si chiede al paziente di stringere la mano o mimare un’azione come scrivere o mangiare; per il piede, si puo chiedere al paziente di dare un calcio a una palla, stare su un piede solo o salire un gradino; per l’occhio si chiede al soggetto di fare l’occhiolino, guardare dal buco della serratura. Quindi, in generale, gli emisferi agiscono e si comportano in modi differenti. L’emisfero sinistro usa la logica e la ragione dividendo in parti, pensa utilizzando parole, analizza e divide, è specifico, pensa in modo sequenziale, è estroverso, è legato al tempo, è ordinato e controllato, si identifica con l’individuo ed è caratterizzato come maschio. L’emisfero destro, invece, usa le intuizioni, le emozioni e la creatività, pensa utilizzando immagini, sintetizza e mette insieme, pensa in modo simultaneo, è introverso e libero dal tempo, si indentifica come gruppo, è spontaneo e libero e si identifica come femmina.
Come detto in precedenza, la lateralizzazione del linguaggio inizia verso il 3°/4° anno di vita per completarsi verso i 12/15 anni; una tappa fondamentale nello sviluppo del linguaggio nel bambino è la mielinizzazione del fascicolo arcuato, che collega l’area acustica primaria e l’area di Wernicke con l’area di Broca. La sua mielinizzazione avviene tra i 4/12 mesi e ciò consente al bambino l’imitazione dei suoni prodotti dall’adulto (ripetono parole sentite: ecolalia); la sua integrità, nell’adulto, consente la ripetizione delle parole udite.
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Dettagli appunto:
- Autore: Stefania Corrai
- Università: Università degli Studi di Sassari
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fisioterapia
- Esame: Neuropsicologia
- Docente: Agnetti
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