Malnutrizione, maldigestione, malassorbimento
MALNUTRIZIONE: apporto nutrizionale inadeguato rispetto al fabbisogno dell’organismo causato da insufficiente introito calorico, richieste aumentate, alterazioni funzionali, lesioni anatomiche.
E’ necessaria una valutazione dello stato funzionale attraverso:
- Anamnesi, esame obiettivo, BMI
- Valutazione della % di peso rispetto al peso ideale
- Livelli di colesterolo e trigliceridi
- Valutazione di alcuni parametri (albumina, cfr braccio, % del calo ponderale ecc.)
MALDIGESTIONE: alterazione dei processi enzimatici che trasformano gli alimenti in molecole assorbibili.
MALASSORBIMENTO: riduzione dell’assorbimento di uno (selettivo) o più nutrienti (globale).
N.B. Queste tre condizioni possono coesistere.
L’amilasi secreta dal pancreas inizia la degradazione dei glucidi già a livello della cavità orale.
I trigliceridi si scindono grazie ai sali biliari e alla lipasi con l’aiuto di una co-lipasi (glicerolo + acido grasso); i chilomicroni giungono al fegato attraverso il sistema linfatico. L’epitelio del tenue è adatto all’assorbimento con un’ampia superficie costituita da villi, microvilli, pieghe e la sua grandezza, nell’uomo, è pari ad un campo da tennis. Il ferro viene assorbito a livello duodenale, la vitamina B12 e i sali biliari a livello dell’ileo terminale.
La Sindrome da Malassorbimento è un insieme di sintomi e segni dovuti a specifiche alterazioni anatomiche che inducono una ridotta utilizzazione dei nutrienti. Essa può essere così classificata:
- Pre-epiteliale (es. Pancreatite Cronica, Fibrosi Cistica)
- Epiteliale (es. Celiachia, Morbo di Crohn)
- Post-epiteliale (es. Diabete Mellito, Linfomi)
Il Malassorbimento può essere:
- Generalizzato, quando il danno intestinale è esteso ed è presente una grave insufficienza pancreatica o biliare che determina un deficit assorbitivi di proteine, lipidi e glucidi
- Parziale, quando il danno intestinale ha una estensione limitata e il resto dell’intestino svolge una funzione vicariante
- Selettivo, se la compromissione riguarda specifiche funzioni biochimiche
Indipendentemente dalla causa del malassorbimento, vi sono manifestazioni cliniche peculiari per ogni nutriente malassorbito:
- Carboidrati (diarrea, flatulenza, meteorismo)
- Lipidi (dimagramento, steatorrea)
- Proteine (ipotrofia muscolare, edemi, ascite, astenia)
- Ferro (anemia, afte)
- Acido Folico (anemia macrocitica, megaloblastica)
- Vitamine B1, B6, B12 (anemia macrocitica, megaloblastica, interessamento neurologico)
- Vitamina A (cecità notturna)
- Vitamina D, Calcio e Magnesio (dolori ossei, parestesie, tetania, osteoporosi, fratture)
- Vitamina K (sanguinamento)
- Sodio, Potassio, Magnesio (astenia, crampi muscolari, anemia)
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Dettagli appunto:
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Autore:
Lucrezia Modesto
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Esame: Gastroenterologia
- Docente: Testino, Mansi, Picciotto
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