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Farmacologia - Pagina: 15

ansiolitica, quest'azione può essere revertita, bloccata dalla somministrazione di un antagonista; nel caso specifico l'antagonista si chiama Flumazenil. Se invece somministriamo l'agonista inverso (beta-carboline) l'individuo sperimenta una crisi d'ansia molto forte. L'effetto aspecifico, in generale, non passa attraverso i recettori; magari il farmaco, somministrato in dosi elevate, va su altri tessuti e fa altre cose, non specifiche. Quando si parla di effetto selettivo ci riferiamo ad un effetto che va su uno specifico recettore oppure su uno specifico organo oppure su uno specifico tessuto, perché magari quel tessuto o quell'organo esprimono un numero di recettori maggiore rispetto ad altri siti, significa che possiamo andare ad agire con quel farmaco su una specifica area del nostro organismo. Quando sintetizziamo un nuovo farmaco si parte o da una struttura già nota (molecola di sintesi o naturale, a cui possono essere aggiunti dei gruppi funzionali), o da un recettore conosciuto a cui segue la costruzione di una nuova molecola chimica, oppure si può fare uno screening di sostanze naturali. I nuovi farmaci: Drug design: si seleziona una nuova molecola sulla base della struttura chimica di un analogo attivo (endogeno, naturale o sintetico) e/o del suo presunto recettore (es. morfinosimili, cimetidina, COX2 antagonisti). Screening di sostanze naturali (etnobiofarmacia): si studiano selettivamente con metodo scientifico molecole di origine naturale già impiegate tradizionalmente o osservate casualmente (es. curaro – penicillina). Nutra(i)ceutici: alimenti funzionali o principi attivi da loro derivati. La sperimentazione dei nuovi farmaci: Fase preclinica: studi in vitro (anche su materiale umano: es. cellule, fettine di tessuto, omogenati di tessuto..) e in vivo (sperimentazione animale) per determinare in prima istanza attività, tossicità, dosi e cinetica approssimata (cioè come si muove il farmaco nell'organismo e quindi quali variazioni il nostro organismo apporta), meccanismo d’azione dei farmaci (è sempre più difficile mettere in mercato un farmaco di cui non si conosce il meccanismo d'azione). Di solito questi studi si avvalgono della possibilità che abbiamo di radiomarcare la molecola, ovvero la molecola viene resa radioattiva e segmentata. Questi studi con la molecola radioattiva servono ad ottenere due importanti parametri del farmaco: 1) Bmax = "B" sta per "bond", cioè indica il legame massimo di quel farmaco; Bmax descrive il numero massimo di recettori per unità di tessuto; 2) Kd: è

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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