Esempi di medical drama

E.R. (1994) è un medical drama molto realistico che racconta la vita professionale e personale di un gruppo di medici che lavora nell’emergency room di un ospedale di Chicago, stando attento ai problemi sociali e fornendo una sorta di documento sulla gestione della salute negli USA. La cosa più interessante consiste nel fatto che la vita personale si intreccia con i casi umani e clinici di cui il pronto soccorso è teatro (il confine tra mondo privato e impegni professionali è uno dei temi più ricorrenti. La caratteristica tecnica che più colpisce è la luce, morbida e soffusa, che dà l’idea di una vita che continua, che c’è ancora.

HOUSE, MEDICAL DIVISION (2004) fa fare un salto indietro, perché si ritorna al singolo medico, che però non è più idealista, ma misantropo e costretto a svolgere questo lavoro quasi per forza. Inoltre, la serie presenta 3 strategie narrative importanti:
-centralità di House, che con la sua forte personalità riesce ad attirare su di sé l’attenzione e a vincere sempre, anche se i suoi tratti sono in antitesi rispetto al classico dottore buono e idealista;
-parte diagnostica più esaltata (ogni puntata è una lezione su come affrontare un determinata situazione);
-c’è uno slittamento di genere dal filone medico a quello poliziesco (la malattia è il colpevole da ricercare e House diventa Sherlock Holmes).

GREY’S ANATOMY (2005) è un esempio di ibridazione, perché qui il medical drama finisce per diventare una commedia romantica, in cui la parte più intima dei protagonisti diventa il nucleo centrale della storia; inoltre, la voce narrante di Mereditth e le storie melodrammatiche indirizzano la serie verso la soap opera.