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La Russia Sovietica (URSS)


Le caratteristiche della Russia sovietica (URSS) sono:
    •    l’ideologia comunista, una variante del marxismo basata sulle teorie di Marx e Engels, rielaborate e sviluppate da Lenin. Il marxismo postula il “materialismo dialettico” quale chiave ed essenza della realtà: il “materialismo” sostiene che solo la materia ha esistenza e il fattore economico è prioritario rispetto alla vita umana; è “dialettico” perché definisce il processo di evoluzione della realtà: ogni caso cambia di continuo e questo cambiamento obbedisce alle leggi della dialettica in 3 fasi, tesi (condizione data), antitesi (opposizione alla condizione data) e sintesi (la tensione tra i 2 poli); la dialettica storica si esprime nella lotta di classe.
    •    il partito comunista
    •    la guida comunista = Lenin, che adatta il marxismo alle condizioni del mondo, alle sue esperienze personali e alle circostanze russe, apportando alcune modifiche e facendo parlare di marxismo-leninismo:
    •    partito - nel 1903 i socialdemocratici si scissero in bolscevichi e menscevichi: Lenin, che guidava i bolscevichi, insisteva sulla necessità di costituire un corpo compatto di rivoluzionari di professione dediti alla causa, con una gerarchia e una disciplina militare; i menscevichi preferivano un’organizzazione più vasta e meno compatta. Quando i bolscevichi assunsero il potere, il ruolo del partito venne accentuato insieme a quello del proletariato
    •    rivoluzione
    •    dittatura del proletariato, che solo poteva guidare i contadini nella rivoluzione e portare alle creazione di uno Stato socialista.
Il marxismo-leninismo viene visto dai suoi seguaci come una scienza, anche se si propone come l’unica alternativa possibile al benessere del mondo e ha i tratti di una pseudo religione (stabilisce cos’è bene e cos’è male, il proletariato è il messia, il partito è la chiesa e gli scritti di Marx, Engels, Lenin e Stalin sono le sacre scritture). Il marxismo-leninismo si propone come dottrina democratica, ma in realtà non  lo è (l’ideologia e la sua traduzione pratica non dipende dall’approvazione del popolo). In ogni caso sa esercitare un grande fascino sulle masse perché fa leva sullo sfruttamento e la miseria umana promettendo di porvi fine; Berlin individua 3 motivi del successo dell’ideologia: la capacità di considerare i problemi globalmente, il fatto che sia una dottrina scientifica, attiva e ottimista, la classe lavoratrice come uditorio perfetto.

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