Definizione del termine stile
Il termine stile nasce nella forma style nel 1548, nel senso di modo di esprimere il proprio pensiero. Da questo sono nati i sensi moderni – specialmente parlando delle belle arti – nel XVII secolo. È un prestito dal latino stilus; la versione stylus deriva da un erronea associazione col greco stylos, che vuol dire colonna. Stilus in latino indica letteralmente la asticella di legno per scrivere, e questo senso è stato mutuato verso il 1380. Ma stilus può anche indicare, giuridicamente, il modo di procedere e in questo altro senso il termine era stato mutuato già nel 1280, nelle forme “stile” ed “estile”. Da modo di procedere il significato si è poi allargato, diventando mestiere, poi modo di combattere (XV sec.) e modo di agire in generale (attestato l'uso fino al XVII secolo).
Sono informazioni interessanti. Nel francese, come nell'italiano “stile” e nello spagnolo “estilo”, il senso sia giuridico sia generale di modo di agire è più antico rispetto a quello di bacchetta, e dà ancora origine, in francese moderno, a stylé, impeccabile. Il senso moderno, specialistico, limitato alla sfera verbale, e fedele al latino, è invece più recente e risale al Rinascimento.
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Autore:
Gherardo Fabretti
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- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria della letteratura
- Docente: Prof.ssa Rosalba Galvagno
- Titolo del libro: Il demone della teoria
- Autore del libro: Antoine Compagnon
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2000
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