La forma di Von Hildebrand
La forma di Von Hildebrand
Von Hildebrand, in Il problema della forma, elegge a parametro di giudizio il modo di rappresentare la forma. Esistono due modi di rappresentarla: a visione ravvicinata o a visione a distanza.
La visione ravvicinata è tattile: gli oggetti vengono considerati da vicino, obbligando l'occhio a compiere movimenti simili a quelli della mano. Sono oggetti che mancano però di unità: l'occhio è costretto a percorrere la forma con continui aggiustamenti focali.
La visione da lontano è ottica: la visione dell'oggetto è a distanza, quindi a due dimensioni. È percepibile immediatamente dall'occhio, che non deve muoversi. La visione, e quindi la forma dell'oggetto, avrà carattere di unità e quindi di artisticità.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia della critica d'arte
- Docente: Valter Pinto
- Titolo del libro: La critica d'arte del Novecento
- Autore del libro: Gianni Carlo Sciolla
- Editore: Utet
- Anno pubblicazione: 2006
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