Dumezil e l'ideologia trifunzionale

Nel descrivere la guerra romani-sabini al tempo di romolo, Dumezil privilegia il tema della corruzione e punizione di tarpeia da parte dei sabini opulenti, portatori della terza funzione. Ma ci sono varie versioni di questa storia. Insomma la coesistenza di varie direttrici annalistiche conferma che la vulgata è stata costruita come diceva Dumezil, ma dimostra anche che il livello cosciente di tale costruzione non riguarda i quadri concettuali ereditati dagli indoeuropei, ma gli apporti delle maggiori famiglie all'edificazione della civitas e della storia repubblicana. Dumezil non considera che se i fabii (che forse con un loro filone storiografico oscurarono un diverso filone claudio) avesser voluto fabbricare la storia a loro piacimento non si sarebbero limitati a episodi marginali come quelli che cita Dumezil, ma avrebbero ad esempio oscurato il grave episodio della legazione chiusina, in cui 3 fabi fanno una pessima figura. Lui invece citando gli atti di valore nell'assedio dei galli al campidoglio vuole dimostrare che i fabi a quell'epoca potevan inserire il loro nome a piacimento in contesti gloriosi. Comunque non si può escludere che nella ricostruzione di tali episodi abbia influito un' ideologia trifunzionale..è solo difficile ammettere che il compilatore abbia usato coscientemente il quadro tripartito dell'origine indoeuropea. Comunque uno schema tripartito non necessariamente è applicato in modo rigido: ad esempio la prima funzione tende a dividersi in 2 aspetti, magico e giuridico. Ma dobbiam dire che laddove Dumezil riscontra ad esempio solo una parte dell'impianto ternario, cioè dove ad esempio individua una coppia con una funzione ma la struttura non vien completata, non abbiam dati suffic per parlare di eredità indoeuropea.