La narrazione come connotatore di fattualizzazione
La situazione temporale dell’atto narrativo si può descrivere tanto per il racconto fattuale che per quello di finzione; l’unico scarto tra i due tipi di racconto risiede nel come. La narrazione simultanea nel quadro di film di finzione non è altro che un connotatore di fattualizzazione; per quanto riguarda il racconto predittivo, certo è legittimo nell’ambito della finzione, dove l’invenzione è sovrana, ma esso può essere solo aleatorio quando si tratta di descrivere una condizione futura del nostro mondo. In compenso, i due tipi di racconto si differenziano molto per quel che riguarda i rapporti tra l’autore e il narratore, che è sempre diverso dall’autore: per questo motivo l’autore non soddisfa le condizioni pragmatiche dell’asserzione seria(A ≠ N): la narrazione è sempre un’enunciazione finta.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Docente: Francesco Pitassio
- Titolo del libro: Realtà/Finzione
- Autore del libro: François Jost
- Editore: Il Castoro - Milano -
- Anno pubblicazione: 2003
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