Percorso del nous nell'Esicasmo
Anche per l'esicasmo si inizia col ritrarre i sensi dall'oggetto delle passioni. Ciò che raffredda il nous è il suo disperdersi, fluire nei sensi mosso dalle passioni. Esso si infuoca solo quando il nous rienra in se stesso e le passioni si spengono. Operazione preliminare: fuggire le percezioni dei sensi e le fantasie della mente, esercitandosi anche a visualizzare la morte. Così il nous inizia a ritirarsi in se stesso. La prima tappa è ritrarlo dai sensi rinunciando ai pensieri. Una volta dominato con l'ascesi ogni desiderio, il nous non è più distolto dalla preghiera che lo unisce a Dio. Il fine della vita spirituale è l'unione uomo-Dio. la parte chiamata a quest'unione è il nous, e bisogna volgersi dall'esterno all'interno. L'associazione e l'equivalente delle espressioni che indicano ascesa, discesa in profondità e ricerca del centro non è specifica dell'esicasmo, ma si trova in tutte le religioni. Il nous disperso comunque deve staccarsi dalle cose esteriori e ritornare in se stesso fino a oltrepassarsi e unirsi a Dio.
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia delle religioni
- Titolo del libro: I filosofi greci padri dell'esicasmo
- Autore del libro: Lanfranco Rossi
- Editore: Il leone verde
- Anno pubblicazione: 2000
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