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Percorso del nous nell'Esicasmo



Anche per l'esicasmo si inizia col ritrarre i sensi dall'oggetto delle passioni. Ciò che raffredda il nous è il suo disperdersi, fluire nei sensi mosso dalle passioni. Esso si infuoca solo quando il nous rienra in se stesso e le passioni si spengono. Operazione preliminare: fuggire le percezioni dei sensi e le fantasie della mente, esercitandosi anche a visualizzare la morte. Così il nous inizia a ritirarsi in se stesso. La prima tappa è ritrarlo dai sensi rinunciando ai pensieri. Una volta dominato con l'ascesi ogni desiderio, il nous non è più distolto dalla preghiera che lo unisce a Dio. Il fine della vita spirituale è l'unione uomo-Dio. la parte chiamata a quest'unione è il nous, e bisogna volgersi dall'esterno all'interno. L'associazione e l'equivalente delle espressioni che indicano ascesa, discesa in profondità e ricerca del centro non è specifica dell'esicasmo, ma si trova in tutte le religioni. Il nous disperso comunque deve staccarsi dalle cose esteriori e ritornare in se stesso fino a oltrepassarsi e unirsi a Dio.

Tratto da ORIGINI GRECHE DELL'ESICASMO di Dario Gemini
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