Influenza della realtà e della storia in "Europa '51"
Spunti autobiografici: - morte di un bambino : morte del figlio di Rossellini, Romano (1946); - perdita simbolica della figlia Pia da parte della Bergman, e bisogno di esorcizzare la colpa; - scambio di battute con Aldo Fabrizi durante le riprese di Francesco, in si dice che il santo oggi verrebbe definito pazzo; - reclusione in clinica psichiatrica di Rossellini da giovanissimo, in seguito a litigi con il padre; - Strombolicchio; - appartamento borghese come quello di Rossellini/Bergman (nella sceneggiatura si parla della stessa via)
Influenze letterarie: Marcuse, Weil.
Ricordo di un avvenimento di cronaca: un commerciante di stoffe che aveva fatto il mercato nero durante la guerra si era denunciato in preda al rimorso, ed era stato dichiarato pazzo e internato.
Soprattutto c’è però la volontà di aderire allo spirito del tempo, per denunciarne il conformismo (il sottotitolo infatti è La tragedia del conformismo), che emarginava chi non si schierava né per la chiesa né per i partiti.
Abbondanza di storia rappresentata: - Andrea al giornale passa un articolo sulla politica petrolifera degli Usa in Persia; - Irene rievoca i giorni passati sotto le bombe in Inghilterra, e il trauma di Michel; - quadro di riferimento politico/ideologico molto preciso, discussioni sulla guerra possibile (conversazione a casa di Irene); - Andrea che dà la colpa alla guerra per il suicidio di Michel; - Giulietta Masina che chiede a Irene se viene dagli IRO (campi per profughi stranieri); - madre di Irene che per spaventarla evoca i campi di concentramento; - Irene evoca il piano Marshall nelle versioni doppiate in inglese; - Andrea che nelle versioni italiane rievoca il 1947, dopo il referendum e prima delle elezioni, il periodo più bello della sua vita, pieno di entusiasmi, ora perduto; - allusioni al passato fascista di Puglisi nelle versioni italiane; - versioni italiane che iniziano stigmatizzando il divario tra ricchi e poveri; - Andrea che viene definito esplicitamente di sinistra nelle versioni italiane; si parla esplicitamente anche di comunismo (termini poco graditi negli Usa).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filmologia
- Titolo del libro: Le varianti trasparenti
- Autore del libro: Elena Dagrada
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