Libertà umana e onniscienza divina in Anselmo d'Aosta
La conoscenza umana si basa sul concetto e il concetto può essere più o meno vero a seconda della sua maggiore o minore adeguatezza rispetto alle cose. Il pensiero retto è quello che esprime la realtà cosi com’è. Per Anselmo esiste anche una rettitudine della volontà e della libertà. La libertà è la capacità di agire secondo il bene, e non la possibilità di peccare perché altrimenti Dio non sarebbe libero. Ma come si concilia la libertà umana con l’onniscienza/onnipotenza divina? Si concilia ammettendo che Dio prevede le cose nel modo in cui avverranno, è ciò è reso possibile dal fatto che le previsioni divine hanno luogo nell’eternità, mentre la realizzazione nel tempo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filosofia del medioevo
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