Kuhn e la legge scientifica
Kuhn è antipopperiano: lui fa chiaramente notare che non ha senso l’idea di Popper di buttar via una teoria quando essa viene falsificata: molti scienziati infatti non pensano neanche lontanamente di buttar via un’intera teoria, anche se falsificata, finché non se ne trova una migliore che la sostituisca. È per questo che secondo il filosofo, il falsificazionismo da solo non basta. Una buona legge sarà allora F=MmG/r2. Questa è una buona legge perché riesce ad essere semplice e al tempo stesso ci informa effettivamente su un pezzo di mondo e in generale su molte cose. Questo è quindi un buon strumento epistemico (ossia di conoscenza e interpretazione della realtà) e non ontologico (come ad esempio avrebbe voluto Lewis che di fronte ad una legge semplice e generale come quella di gravitazione universale ha parlato di necessità) anche se bisogna ammettere che al suo interni essa porta con se anche un valore ontologico dal momento che rappresenta una descrizione di come “effettivamente” funziona quel pezzo di mondo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filosofia della scienza
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