L'impostazione di Cronaca di un amore - Antonioni -
La sanzione funzionerebbe per loro come una sorta di tagliando di controllo, come un sigillo di garanzia, definendo la conformità dei loro comportamenti e l’appropriatezza dei loro atteggiamenti, mettendoli così al coperto e legittimandone la presenza e la prestazione, completando un tragitto che aveva trovato l’avvio in uno specifico mandato. Ma proprio come il mandato, anche la sanzione non può venire agli interessati che da qualcuno che ne valuta dall’esterno l’azione.
Quel che allora il film offre sono dei narratori incerti e latitanti, e nondimeno pronti a ricorrere alla propria professionalità, e dei narratari perfettamente capaci di agire e tuttavia incapaci di chiudere la loro azione.
La particolare impostazione del nostro film ci porta a ricordare che ha bisogno di una narrazione: tanto chi porge una storia quanto chi la raccoglie sono chiamati a confrontarsi con un mandato che funge insieme da investitura e da qualificazione, sono chiamati ad acquisire una competenza che assicura un dover, un poter, un voler e un saper fare, sono chiamati a realizzare una performanza che si manifesta, secondo i casi, come scrittura o come lettura, e sono chiamati a sottostare ad una sanzione che ratifica la loro prova con un’approvazione o una condanna.
Ma questa particolare impostazione mette in anche in rilievo delle opzioni personali: rispetto al quadrante complessivo, il film sembra avanzare l’ipotesi di un ascolto e di un’osservazione puri; non per nulla di fronte a un narrare che sembra nascere dal semplice mestiere, la posizione di maggior forza è quella di chi si atteggia a spettatore: è il narratario che vanta la competenza più sicura.
Anche l’assenza di una valutazione finisce col rinforzare un tale atteggiamento; quello che si perde in certezza si guadagna in disponibilità: leggere diventa una pratica senza fine, un viaggio che non mira ad alcuna meta, ma che si apre alla provvisorietà e alla cangianza.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Semiotica dei media
- Docente: Guglielmo Pescatore
- Titolo del libro: Dentro lo sguardo - Il film e il suo spettatore -
- Autore del libro: F. Casetti
- Editore: Bompiani
- Anno pubblicazione: 1986
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