Skip to content

Dibattito tra Valsan e Scrima



Poi Valsan critica l’idea di Sirma secondo cui alcune forme tradizionali siano in una sorta di rianimazione artificiale, dicendo che se ciò accade è perchè le vere forze della tradizione sono ancora vive. Sulla funzione del padre spirituale, Scrima conferma il valore iniziatore della benedizione, aggiungendo il tema del maestro che procrea l’allievo. Poi fa suo il tema di Simeone il nuovo Teologo, secondo cui il risveglio della coscienza battesimale si ha con la benedizione, che dà il via al percorso verso la theosis. E’ chiaro che Sirma considera la benedizione di grazia simile a un' iniziazione virtuale, ma attacca ancora il punto di vista esoterico. Poi S precisa che la sua posizione moderata è dovuta al fatto che molte interpretazioni esoteriste han complicato le cose..ma in verità l’esicasmo è una tradizione interna alla chiesa, non un' altra tradizione (d’arcano). Valsan nota che per S il problema dell’esicasmo dipende dal fatto che è stato complicato da interpretazioni esoteriste..e ciò dimostra che esisteva già prima, tale problema. Scrima aveva indicato i tratti salienti dell’arcano esicasta: finezza della dottrina, trasmissione di un lignaggio spirituale, discrezione, umiltà come stato metafisico e non psicologico, segno dell’abbandono di sé. Qui Valsan scorge impronta Guenoniana. Se vediamo bene ci sono anche punti di convergenza tra Valsan e Sirma. S infatti accetta l’esoterismo anche se non usa il termine, parla di discrezione, di tradizione d’arcano…Anche Valsan sembra dare meno importanza alla differenza di natura eso-exo. Egli aveva l’islam come paradigma costante. Ricorda che nella tradizione islamica il tasawuuf (sufismo) è rapportato all’ishan (eccellenza nella fede), terzo grado del din (religione) dopo i gradi dell’islam (sottomissione) e iman (fede). Così Valsan accosta la benedizione del padre all’inziazione sufi. Mentre poi la trasmissione iniziatica nel sufismo risale fino al Profeta, nell’esicasmo è frammentaria.  Che l’Islam sia per lui un paradigma si vede anche dove Valsan rivendica uno dei meriti di Guenon: grazie a lui è ad altri si è venuti a sapere dell’islam sufi, senza il quale nessuno avrebbe sentito seriamente parlare di iniziazione ed esoterismo. V sostiene la differenza di grado e non di natura tra eso ed exo. Il fondatore di tutte le vie alla fine è Dio. Il problema della via iniziatica cristiana prima delle complicazioni era comunque un problema nato quando i teologi della diaspora ortodossa in Europa rilevarono differenze mistica esicasta-mistica occidente. Era un problema di mistica comparata. Scrima cercava la soluzione a questo problema.

Tratto da ASCESI ESICASTA di Dario Gemini
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.