Il carattere relativo di ogni classificazione del diritto
E’ importante avere presente che ogni classificazione è inevitabilmente imperfetta e relativa, e quindi da considerare nel suo valore strumentale, legato al fine che si propone e ad esso condizionata.
Ogni classificazione vale infatti con riferimento al momento storico in cui l’osservatore si colloca.
Inoltre, nella comparazione giuridica, nessuna classificazione può pretendere di inquadrare completamente qualsiasi aspetto del diritto.
Per esempio, la dicotomia fondamentale tra civil law e common law, pur adatta a studiare e comprendere diversità importanti con riferimento a molti aspetti del diritto, potrebbe risultare inadeguata e priva di potenzialità esplicative con riferimento ad altri aspetti: ad esempio al diritto costituzionale.
Qui potrebbe essere più utile raggruppare i sistemi in modo diverso, basandosi per esempio sulla forma di Stato o sulla presenza o meno del controllo giurisdizionale di costituzionalità delle leggi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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