Funzione del diritto comparato: per una migliore comunicazione tra giuristi
Dal punto di vista pratico, il diritto comparato mira a far comunicare giuristi appartenenti a tradizioni diverse assolvendo a compiti sia pratici che teorici.
Il comparatista si interroga, infatti, su come i diversi sistemi affrontino problemi analoghi.
In tal modo il comparatista giunge a conoscere come si organizzano, per esempio, il sistema inglese e quello italiano, aiutando le due tradizioni a comunicare fra loro.
In questo quadro si inserisce un’altra possibile finalità del diritto comparato, quella cioè di fornire gli strumenti per tradurre correttamente i testi giuridici.
Infatti, per ottenere tale risultato è necessario che l’interessato sia in grado di accertare che esista, nella lingua verso la quale traduce, un vocabolo concettualmente analogo a quello della lingua di partenza.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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