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Rapporto tra la tutela cautelare e altre forme di tutela

Rapporto tra la tutela cautelare e altre forme di tutela


La tutela cautelare, dunque, è sempre una tutela servente, strumentale alla tutela dichiarativa, della quale garantisce l'effettività.
Però essa si può strutturare in modi diversi, perché diversi possono essere i tipi di pericolo a cui il diritto, in attesa di tutela dichiarativa, può essere soggetto.
Se il pericolo consiste nell'eventualità che si verifichino vicende pregiudizievoli durante il tempo neces­sario per celebrare il processo dichiarativo, l'ordinamento appronta una forma di tutela cautelare conservativa, mirante a congelare una certa situazione fino alla pronuncia della sentenza.
Se, invece, il pericolo sta proprio nel tempo in sé, allora l'ordinamento offre una forma di tutela cautelare anticipatoria, ossia la possibilità di ottenere un provvedimento che anticipa, per il momento, gli effetti che si attendono dalla sentenza di accoglimento.
Mentre diverse possono essere le misure cautelari, essenzialmente unico è il modulo attraverso il quale esse si possono ottenere, ossia unico è il processo cautelare. Anche questo ovviamente, in quan­to processo, è un procedimento, ossia un'attività preorganizzata da norme, nel cui ambito vigono i principi fondamentali dell'imparzialità del giudice, del con­traddittorio e della domanda.
Ma, poi, è altrettanto ovvio che il modulo deve strutturarsi in modi peculiari in base alla funzione al cui servizio esso è posto, per cui è inevitabile che il processo cautelare, dovendo assolvere alla tutela cau­telare, sia strutturalmente diverso dal processo dichiarativo e dal processo ese­cutivo.

Tratto da PROCEDURA CIVILE di Beatrice Cruccolini
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