Compilazione della cartella clinica
La correttezza e la completezza con cui le cartelle sono redatte depongono per la perizia e la diligenza dei sanitari curanti.
In esse devono essere riportate le generalità del paziente, la data dell’ingresso in ospedale, la diagnosi e lo status d’ingresso, l’anamnesi familiare, quella personale, l’anamnesi patologica remota e prossima, le visite effettuate, il loro esito, la diagnosi formulata, gli esami di laboratorio, le terapie praticate, il decorso della malattia durante la degenza, la diagnosi e lo status alla dimissione, la data e l’ora in cui questa avviene, ecc…
Nella cartella devono essere contenute le dichiarazioni esplicite di consenso del paziente, il che è necessario tutte le volte che l’atto medico o chirurgico ecceda la normale routine.
In sostanza attesa deve contenere tutti gli elementi che consentano di ricostruire in dettaglio l’attività clinica e chirurgica svolta durante la degenza.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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