Struttura: scelte di diritto sostanziale e processuale per la tutela del diritto al mantenimento
Le scelte tecniche fatte dal legislatore in ordine al diritto al mantenimento sono: prima di tutto, un allargamento dei soggetti obbligati all’adempimento; quindi, per il caso di violazione del diritto, la predisposizione di una tutela giurisdizionale che passi attraverso la tecnica della tutela sommaria, in modo da garantire la conclusione del procedimento in tempi brevi.
Il legislatore si limita a richiedere che l’inadempiente sia sentito, cioè che il contraddittorio trovi realizzazione in forma anticipata rispetto al momento della pronuncia del giudice; ma, in mancanza di ulteriori indicazioni di legge, tutta l’attività di gestione del processo è rimessa interamente alla discrezionalità del magistrato.
Occorre fare presto per cui spetta al giudice individuare, volta per volta, quali siano le modalità adeguate allo scopo: quindi, fra l’altro, ampia apertura alla cosiddetta prova atipica.
Siamo in presenza di un procedimento in cui la cognizione è sommaria perché superficiale.
Conclusa la cognizione, il giudice emette un provvedimento giurisdizionale avente la forma di decreto che è titolo esecutivo.
Nel decreto di condanna all’adempimento dell’obbligo di mantenimento, il giudice può ordinare che il terzo debitor debitoris (datore di lavoro del soggetto obbligato o conduttore dell’immobile di proprietà dello stesso) versi direttamente una parte dei redditi dell’obbligato (dello stipendio o del canone) a chi sopporta le spese per il mantenimento.
Nel termine di 20 giorni dalla notifica del decreto le parti e il terzo debitore possono proporre opposizione avverso al decreto e instaurare un procedimento a cognizione piena in cui far accertare, oltre all’eventuale illegittimità del decreto, l’an e il quantum dei diritto: ad una fase sommaria conclusasi con un provvedimento giurisdizionale di merito può eventualmente seguire, a seguito di un atto di impulso della parte risultata soccombente, la fase a cognizione piena in cui trovano applicazione tutte le garanzie previste dal secondo libro.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
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