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La legis actio sacramento in personam

LA LEGIS ACTIO SACRAMENTO IN PERSONAM


Nasce in relazione all'intervento del vindex a difesa di chi stava subendo una manus iniecto.

Come veniva strutturato il processo:

Iniziava con la ius vocatio.
I delitti nell'età antica erano vari, tra essi c'erano le percosse o il taglio di alberi altrui ecc..; L'attore chiedeva al convenuto se riconosceva di essere tenuto a una certa prestazione nei suoi confronti. 
Le affermazioni da parte dell'attore venivano chiamate INTENDERE.
Dopo Gaio maturò l'idea in cui si doveva sacramento agere per tutti i vincoli.
Questa intentio non era astratta, doveva indicare una causa da cui derivava l'oportere. Alla intentio dell'attore, il convenuto poteva rispondere con una confessio, quindi di essere vincolato da quell'oportere.
Nel caso in cui il convenuto contestasse la intentio dicendo “nego”, l'attore lo sfidava al sacramentum: “dal momento che neghi, ti sfido a un sacramentum di 500 assi”. Certamento non poteva essere il convenuto a sfidare l'attore al sacramentum in quanto erano in posizioni processuali differenti.

Tratto da ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO di Sara Zauli da Baccagnano
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