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Il ruolo dell'esecutore testamentario

Il  testatore può indicare 1 o + persone che devono curare che siano eseguite le disposizioni di ultima volontà del defunto.
Per poter svolgere, gratuitamente, sarà necessario che l'esecutore accetti l'incarico e che sia capace  di svolgere i suoi compiti. E quindi:
a) Accettazione della nomina (o successiva rinunzia) :  deve essere fatta nella cancelleria del tribunale nella cui giurisdizione si è aperta la successione , e deve essere annotata nel registro delle successioni. Accettata la nomina, all'esecutore sono riconosciuti  poteri di:
-amministrazione della massa ereditaria: prendendo possesso per non più di 1 anno dei beni che ne fanno parte.
-rappresentanza processuale: per le questioni relative all'eredità sorte nel periodo della sua gestione;
-può procedere alla divisione dei beni:  se cosi  incaricato dal testatore.
Le spese fatte dall’esecutore per l’esercizio del suo ufficio sono a carico dell’eredità.
Il testatore potrebbe poi stabilire, a carico dell'eredità, una retribuzione per l'esecutore.
b) capacità nello svolgere i suoi compiti: è responsabile del compito assegnato ed in particolare:
-deve rendere conto della sua gestione al termine della stessa o dopo 1 anno, se la gestione si prolunga anche dopo questo periodo di tempo;
-è tenuto al risarcimento del danno nei confronti degli eredi e dei legatari per la sua gestione;
Egli può essere esonerato per gravi irregolarità nell’adempimento dei suoi obblighi.

Tratto da ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Antonio Amato
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