L’obbligatorietà dell’azione penale
Il principio dell’obbligatorietà impone che il Pubblico Ministero valuti la fondatezza di ciascuna notizia di reato e che compia le indagini necessarie per decidere se occorre formulare l’imputazione o chiedere l’archiviazione.
Tale principio non impone assolutamente che il Pubblico Ministero debba necessariamente “accusare”, il suo obbligo istituzionale è quello di controllare che la legge sia rispettata.
Pertanto il Pubblico Ministero chiede l’archiviazione se gli elementi raccolti non sono idonei a sostenere l’accusa in giudizio, ma se successivamente ritiene che possano essere svolte nuove investigazioni, chiederà al giudice la riapertura delle indagini.
Parimenti, nel corso del dibattimento il Pubblico Ministero può chiedere il proscioglimento se tale è la conclusione da trarre dagli elementi di prova acquisiti.
L’obbligatorietà dell’azione penale deve assicurare due principi fondamentali:
principio di eguaglianza, se la persona offesa non ha possibilità economiche, ciò non deve impedire che il reato venga comunque perseguito;
principio di legalità, può essere soltanto la legge a determinare chi debba essere punito e chi debba andare esente da pena, non deve dipendere da una scelta di opportunità politica.
Se l’azione penale è obbligatoria, è necessario che sia previsto uno strumento tecnico che renda effettivo l’adempimento di tale dovere: il controllo sul mancato esercizio dell’azione penale effettuato dal giudice.
La richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero è sottoposta al controllo del GIP.
Si tratta di un controllo molto penetrante, in quanto il giudice può indicare al Pubblico Ministero le indagini che egli reputi necessarie, può altresì ordinargli di formulare l’imputazione, ma non può, tuttavia, sostituirsi al Pubblico Ministero nel precisarne il contenuto perché lo vieta il principio di separazione tra le funzioni processuali.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale penale - modulo I, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Manuale di procedura penale
- Autore del libro: Paolo Tonini
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