Le decisioni “nulle”
L’art. 2479 ter c.c. individua due ipotesi di invalidità “grave” delle decisioni, riconducibili, anche se non coincidenti, ai casi di nullità delle delibere di s.p.a.:
- le decisioni aventi oggetto illecito o impossibile;
- le decisioni prese in assenza assoluta di informazione.
Le decisioni nulle possono essere impugnate da chiunque vi abbia interesse entro 3 anni dalla loro trascrizione nel libro delle decisioni dei soci.
Nella s.r.l. tali ipotesi di invalidità non sarebbero sanabili tramite sostituzione della delibera e i diritti acquistati dai terzi, anche in buona fede, sulla base della loro esecuzione, verrebbero travolti dalla declaratoria di invalidità.
Soluzione che, benché conforme alla lettera delle norme, sembra poco razionale.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
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