La nozione di proprietà industriale
Con il d.lgs. 30/2005 è stato introdotto il codice della proprietà industriale, che raggruppa in un unico testo normativo tutto il settore riguardante segni distintivi (ditta e insegna; marchio), i brevetti per invenzioni industriali, i brevetti per modelli di utilità e i disegni e modelli registrati.
Il c.p.i. è strutturato in capi.
Il secondo capo contiene le norme specifiche sui singoli diritti di proprietà industriale, mentre gli altri capi racchiudono disposizioni generali applicabili, in linea di principio, a ogni diritto compreso nella categoria.
Continua a leggere:
- Successivo: Le disposizioni generali
- Precedente: Usufrutto e affitto di azienda (artt. 2561 e 2562 c.c.)
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
Altri appunti correlati:
- Diritto Commerciale
- Diritto commerciale
- Tecnica professionale
- Diritto commerciale
- Diritto commerciale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Aspetti economico-aziendali e fiscali delle operazioni straordinarie d'impresa
- L’elusione fiscale nelle operazioni straordinarie di conferimento, fusione e scissione
- Elusione fiscale e abuso del diritto nelle operazioni straordinarie d'impresa
- Le fusioni e scissioni societarie ''semplificate''
- La fusione transfrontaliera - Uno strumento per il rimpatrio di società estere
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.