L’inizio e la fine dell’impresa
E’, infine, rilevante individuare il momento in cui si acquista e si perde la qualità di imprenditore.
Possono, in astratto, darsi due risposte:
- in base al principio di effettività, si diventa imprenditori con l’effettivo inizio dell’attività e si smette di esserlo con la sua effettiva cessazione;
- l’acquisto e la perdita della qualità di imprenditore si ricollega a dati formali quali l’iscrizione o la cancellazione del soggetto nel registro delle imprese.
Per quanto concerne l’inizio dell’impresa l’applicazione del principio di effettività è pacifica solo con riguardo alle persone fisiche.
Per le società, invece, è prevalente l’idea che esse siano imprenditori fin dal momento della costituzione.
Anche per quanto riguarda la cessazione dell’impresa vi è una distinzione da operare tra imprenditori individuali e società.
Per i primi è pacifica l’opinione che la fine dell’impresa coincida con la dissoluzione dell’apparato aziendale, che si individua in quel “punto di non ritorno” passato il quale potrà aversi una nuova attività, ma non la resurrezione di quella originaria, da accertare caso per caso.
Per le società, invece, la situazione è in piena evoluzione.
La giurisprudenza ha a lungo affermato che le società non si estinguono con la cancellazione delle stesse dal registro delle imprese, ma rimangono in vita fino a quando residua un qualsiasi rapporto giuridico facente capo alla società.
Ma la riforma del diritto delle società di capitali fissa espressamente la coincidenza tra l’estinzione della società e la sua cancellazione dal registro delle imprese.
La linea di tendenza dell’ordinamento è dunque nel senso di far coincidere estinzione della società e sua cancellazione dal registro delle imprese.
E’ prevedibile, dunque, che anche la fine dell’impresa, analogamente a quella che si afferma per il suo inizio, verrà, in sede interpretativa, fatta coincidere con l’estinzione della società e così con la predetta cancellazione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto commerciale, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: Corso di diritto commerciale (vol. 1 e 2)
- Autore del libro: Gaetano Presti e Matteo Rescigno
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