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Il commercio elettronico


Le tecniche della contrattazione di impresa sono naturalmente portate a sperimentare metodi di negoziazione rapidi e che consentano di ottenere velocemente il maggior numero di contatti.
Il mezzo utilizzato è divenuto così importante da designare un settore dell’attività commerciale: l’e-commerce o commercio elettronico.
L’adozione di questa tecnica comporta l’applicazione delle regole di tutela dei consumatori previste in generale per tutti i contratti a distanza o negoziati fuori dei locali commerciali.
Il legislatore ha affrontato di recente sotto diversi profili la regolamentazione del commercio elettronico, introducendo la firma digitale e disciplinando in generale il c.d. documento informatico e, aspetto di non poco rilievo, anche i pagamenti informatici.
L’attenzione, oltre ai dati che devono essere comunicati in forza delle regole sui contratti a distanza, è posta sulle informazioni concernenti le modalità tecniche della contrattazione che devono essere fornite in modo “chiaro, comprensibile e inequivocabile prima dell’inoltro dell’ordine da parte del destinatario del servizio”.
Al riguardo va osservato che l’e-commerce, nella pratica, tende a costruire un sistema elettronico di risoluzione delle controversie mediante clausole di tipo arbitrale che indicano organismi operanti anch’essi per via telematica: di ciò prende atto lo stesso legislatore che configura una “rete europea di composizione extragiudiziale delle controversie”.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Stefano Civitelli
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